Viaggio premio
Non sapete che piacere.Prima di partire non solo studiavo ma avevo anche un bel po' di studio alle spalle, il che generalmente ti da resistenza e stabilità nel suonare.(Quando parlo di studiare mi riferisco allo studio sullo strumento)
La cosa pazzesca è che di solito 4 mesi di stop mettono in crisi seria per diverso tempo e ti obbligano ad uno studio stressante per riottenere la forma perduta.Così non è andata..
Dopo poco più di una settimana già mi sentivo più o meno ai livelli di prima della partenza.La cosa in credibile è che mi sembra di non aver mai suonato così bene in vita mia.La resistenza(la capacità di suonare a lungo) è aumentata di non poco nonostante le lunghe"ferie", lo studio è efficace e produce effetti immediatamente e sono decisamente più sereno nell'affrontare i problemi.Chi l'avrebbe mai detto che fare l'esatto contrario dello studiare mi avrebbe così agevolato sullo strumento.Sono convinto che se non fossi partito e fossi rimasto a fare quello che facevo adesso non suonerei così bene.
E' tutta una questione di testa...
Forse potrebbe essere una soluzione per la musica italiana che non funziona molto bene...
UN bel viaggio premio a tutti i musicisti:tutti in Tibet.Dopo l'occupazione cinese, pure quella musicale italiana(tutti ad ascoltare Vasco a 5000 mt)