30 November 2006

Break ascetico


Per la seconda volta in territorio cinese mi trovo ad interrompere il mio vagabondare solitario a favore della compagnia di un gruppo di pazzi furiosi assortiti.Solitamente sono ragazzi da altre parti del mondo che incontri da qualche parte e ti trascinano in qualche ora di baldoria e degenero.
Ieri ero a vedere i Panda Giganti(che sono buffissimi) e ho incontrato una coppia canadese in viaggio di nozze e una ragazza della Repubblica Ceca.Siamo stati tutto il giorno a girare per la citta' in bici e tutto e' finito in un super torneo di carte di quelli che quando sbagli devi bere.Ci siamo buttati via.Bella giornata davvero.Mi sa che domani mollo il mondo metropolitano e me ne vado qualche giorno in campagna.Dovrei andare in un piccolo paese che ha un super Buddha di 71 mt.Piglia bene.
Di li' a sud verso la calda e soleggiata penisola dei sorrisi.Chi va piano va sano e va PIANO...Shanti-Shanti

28 November 2006

Confessione digitale


Ebbene si Padre, ho peccato.Ma mi sembra che tutto il mondo ce la metta tutta a farmi peccare.La sofferenza di non avere la macchina fotografica funzionante per piu' di meta' della mia permanenza Nepalese e Tibetana per via dell'altitudine.IL fatto che ancora adesso la macchinina di babbo funziona a seconda di dove tira il vento(e di solito quando c'e' da fare una bella foto tira dalla parte sbagliata).IL fatto che qui le macchine fotografiche costano molto meno.Ma soprattutto vedere quella massa di sfigati (per l piu' cinesi, giapponesi e americani)che continuano a fare foto alle figlie\mogli\amanti\colleghi dotati di pose plastiche e i sorrisi fintissimi di fronte a macchine fotografiche fotoniche.Proprio quelle che da noi costano 800euri,il modello che si chiama BastaCheCeLHaiESembraCheSaiFareLeFoto.
Ebbene si, ho peccato d'invidia.Manca poco peccavo di pedate.Ma mi sono trattenuto e mi sono preso un meraviglioso Jasmin Tea nel parco di un tempio che si trova nel centro della citta'.La mia natura pacifica e meditativa ha preso il sopravvento e mi sono tranquillizzato.
Fa impressione vedere questo posto meraviglioso nel mezzo di grattacieli e al suo interno pensare di essere 150 anni indietro.Tutto intorno a me vecchini a giocare a carte sorseggiando te' e monaci a passeggio.Stupendo.Mi ha sollevato dal tormento spiegato poco fa.Basta uscire pero' per essere travolti da una metropoli enorme e non sgradevole, con centinaia di bei negozi e tanti giovani per strada.Una citta' enorme e gradevole, non pensavo certo di beccarla in Cina...
Si trovano enormi centri commerciali e vie intere di negozi.Spesso si trovano vie con negozi di un solo tipo.Vie di roba da palestra, di sport, di gioiellerie, di computer, di MACCHINE FOTOGRAFICHE e cosi' via.Mi sa che e' una cosa molto frequente in Asia, l'ho vista anche a Lhasa,a Delhi e a Kathmandu.Le zone di mercato sono piene di banchini che vendono carne arrostita,pannocchie lesse o roba del genere rendendo talvolta l'aria irrespirabile.
E' difficile mangiare vegetariano in Cina.La stragrande maggioranza dei piatti e' con la carne e la stragrande maggioranza dei cinesi non capisce una mazza di inglese.Vaglielo a spiegare a gesti ad un cinese che non mangi carne.Vi vorrei vedere.Domattina vado a vedere il parco dei Panda Giganti.Sembra che da queste parti ne vadano fierissimi ed e' considerato un obbligo per il turista.E vorra' dire che si fara'.Speriamo che domattina il vento tiri dalla parte giusta senno' niente immagini dei panda!!
Ultimo fatto degno di nota.Le cinesi quando dicono di essere bello fanno paura e non e' cosi' raro.Non pensavo neanche questo....

25 November 2006

Poveri...

Ho infamato tutti perche' nessuno scriveva niente sulle foto del Nepal e del Tibet e mi hanno fatto notare che non avevo abilitato i commenti da chiunque.Poveri calunniati e infamati....
Adesso ho rimediato.

P.S.

New entry...
Martedi' ho il volo che mi porta a Changdu, una grande citta' nel Sud della Cina.Di li' cerchero' un posto che mi faccia apprezzare la Cina(dice che lo Yunnan e' molto bello) e scendero' fino al confine con il Laos.Di li', in Tailandia...
Piglia bene??

Giornata NO

Ho di nuvo una di quelle giornate che ti girano di brutto e non sai bene perche'.Forse solo perche' ho dormito poco.In questi ultimi giorni ho potuto girare Lhasa, non solo templi.Forse ho fatto male a leggere "7 anni in Tibet"proprio mentre venivo qua.La citta' e' orribile, tutta nuova e priva completamente di fascino.Sembra che si faccia di tutto per nascondere la natura Sacra e misteriosa che apparteneva a questa citta' e a questa terra fino a 50 anni fa.Le isole felici sono i monasteri e i templi(anche se c'e' sempre qulache divisa nei paragi) e sembrano durare fatica a compensare tutto il resto.Meno male che il popolo tibetano in generale e' talmente religioso che i nomadi da tutta la regione portano i loro sorrisi in citta' mentre sono in pellegrinaggio.Si riconoscono molto bene e non solo per l'abbigliamento, l'acconciatura e i modi.Si vede che vivono in tende in mezzo al nulla e i loro vestiti, specie quelli dei bambini, sono sporchissimi.Appena inizia l'inverno e l'agricoltura non e' praticabile scendono nella valle di Lhasa per donare soldi, burro di yak e farina di tsampa ai monasteri e ai templi.La loro devozione e' commovente...Intorno ai luoghi di culto si raggruppano mendicati di ogni sorta e ogni pellegrino lascia un Yi Jiao, un decimo di Yuan(circa un centesimo).Pare poco ma li vedi girare con questi mazzetti alti 3 cm di piccole banconote e le distribuiscoo davanti alle statue, alle lampade e ai mendicanti..
I templi sono stupendi e non si dura fatica a pensare come mai tanti profondi pensieri e sistemi filosofici sono nati li dentro.L'incenso e il burro di yak che alimenta le lampade rendono l'aria quasi irrespirabile ma caricano l'atmosfera di qualcosa di serioso e pacifico.I monaci spesso sono giovanissimi e non sembrano affatto segregati.Sono sorridenti e scherzano molto volentieri.Mentre recitano tutti insieme le preghiere dondolando, tutta la stanza vibra e il colore rosso dei loro mantelli prende infinite sfumature, dai monaci investiti dalle luce delle finestre che si trovano in alto a quelli nascosti nell'ombra densa in mezzo alle colonne.
Forse sarebbe meglio visitare questa regione senza sapere niente di cio' che e' stato e poi scoprirlo a casa...

23 November 2006

Nonostante....


Nonostante il fatto che le foto del Nepal non le ha considerate nessuno, metto un po' di foto del Tibet, data la mia natura magnanima.Era l'ora, direte voi.Ma in Tibet non esiste(va) la fretta...

P.S.:Perdonerete il mio aspetto goffo e gonfioso ma avevo sotto la giacca a vento una giacca imbottita e una felpa.Lo so che sembro babbo Natale in divisa militare.Siamo nella prima parte del viaggio da Kathmandu a Lhasa.Faceva freddino, diciamo...

22 November 2006

Chissa'

Si sa, nelle citta' si e' molto piu' tolleranti, difatto a Lhasa ho l'accesso al blog.Chissa' perche' qua funziona...
Siccome non so se per il resto del mio tragitto cinese se mi sara' ridata l'opportunita' di gestire il blog, teniamo l'altro d'emergenza.
Aggiungo un bel LINK attraverso il quale potete passare all'altro facilmente.La cosa carina dell'altro blog(d'emergenza) e' che c'e' una bella pagina con l'itinerario tracciato.Tanto per vedere che giri puo' fare un disperato per l'Asia.
BAcioni

Ho finito "Sette anni in Tibet".Commovente, lo consiglio vivamente a tutti.Essere qui leggendo le pagine dell'invasione cinese e' stato davvero triste.
A prestissimo.Preparatevi, ho tonnellate di roba da scrivere....Mi dispiace

17 November 2006

Ci vediamo in Tibet

Domani mattina parto per il Tibet.Un furgone mi portera' alla frontiera con la Cina(ai piedi dell'Everest) e di li' partiro' con un jeeppone in direzione di Lhasa.La strada corre molto in alto e alla fine di questo mese i valichi inizieranno ad essere impraticabili per la neve.Dovremmo salire sopra i 5000 e ci vorra' un po' di tempo per abituarsi all'altezza, infatti penso che procederemo lentamente.Non vedo l'ora di vedere Lhasa e di beccarmi una tremenda delusione a causa dell'influenza cinese che sta uccidendo la popolazione Tibetana.Ma di questo scrivero' quando avro' visto coi miei occhietti.
Per ora posso dire che il Nepal e' davvero un bel posto dove si possono fare anche vacanze molto meno complicate ed impegnative della mia.E' una meta molto piu' adatta anche ad un viaggio in compagnia,i prezzi sono davvero bassi, la gente cordiale e le possibilita' moltissime.I nepalesi sono anche meno complicati rispetto agli indiani.
Va bene bimbi, vediamo in Tibet.Fate ammodino....

16 November 2006

StarTrekking


Sono stato tre giorni a scorrazzare per i monti sopra Kathmandu!Finalmente, era tanto che desideravo farlo e adesso, anche se mi ci vuole il montacarichi per mettermi a sedere ,sono contento.Le gambe piangono ma tutto bene.
PRIMO GIORNO
Raggiunto in taxi un piccolo villaggio appenafuori citta' sopra il quale si trova l'ingresso del parco naturale di Shivapuri.
Inizia una scalinata solo in piccoli tratti naturale, per il resto in cemento che ti portadai 1300mt di Kathmandu ai 2500 di Chisapani.Piccolo alberghetto con stanze piccole, senza riscaldamento e senza bagno ma messo a cavallo di due vallate stupende.Ci si arriva a piedi, in moto da cross o in elicottero.Dalle 10e30 alle 3 marcia spietata su per gli scalini chiedendo ad alta voce l'eutanasia e sosta di un'ora in una capanna a meta' strada a bere birra di riso e verdure con riso bianco da una vecchina sdentata.
SECONDO GIORNO
Sveglia alle 6 con alba INDESCRIVIBILE dalla camera(metto una foto anche se non rende).Due ora di marcia dalle 7 alle 11 di mattina.Pranzetto con spaghetti di riso e verdure e altre 3 ore devastanti.Bell'albergo a Nagarkot,una zona piu' frequentata ma essendo in bassa stagione molto tranquilla.
TERZO GIORNO
Sveglia alle 6 e dopo colazione marcia indiscesa verso la valle.Diversi km in discesa ripida fra terrazze per la coltivazione del riso.Le gambe chiedono il cambio.Piccolo autobus locale con aerosol di polvere annesso e rientro in citta'.

Cerco di essere un po' sintetico in queste cose senno' impazziamo.
Bacioni a tutti.

13 November 2006

Rigurgito d'India

Prima di passare definitivamente ai capitoli successivi ci sono un paio di cose dell'India che ho tralasciato.
1)Il concerto e' andato bene.Alla indiana, tutto improvvisato e un po'a bischero ma senno' erano svizzeri non indiani.In compenso dopo il concerto ci hanno offerto la cena.
2)La foto coi bambini che mi aspettavano ogni giorno davanti a casa dell'insegnante di flauto che metto alla fine del post.


3)Tutto lo schifo che puo' fare un indiano(l'avevo promesso al Visa)nonche':

L'ODE AL GARRINO

Il buon Indiano la mattina si alza presto e palesa al resto del mondo la sua felicita' nell'affrontare una nuova giornata con rumori che ricordano quelli del gallo cedrone in amore.Tira con quanto fiato ha in corpo fino a che tutto il vicinato e anche un pezzo dell'isolato successivo sono sicuri che tutta la materia mocciosa e' distaccata dalle cavita' orali e nasali.Lo fa con gaudio e lo sputare diventa una sorta offerta mattutina alla comunita'.Sovente ,infatti questo curioso cerimoniale si svolge sulla strada o davanti al negozio di proprieta' del suddetto.Per il resto della giornata uomini donne e bambini continuano a sputare come lama anche se l'operazione di "raschiamento" richiede meno accuratezza.
Un particolare che puo' decorare il gia' delizioso procedimento e' il colore rosso acceso e il forte odore dolciastro dello sputazzamento di molti uomini.Abitudine sanissima di molti indiani e' masticare per ore un impasto di roba dolcissima e tabacco.Molti hanno pochi denti e completamente rossi e alla fine del loro deliziono "masticone" sputano la sostanza negli angoli dei luoghi pubblici fino a farli diventare opere d'arte.

IL PISCIATOIO

Il buon indiano piscia dove puo' perche' spesso sta fuori casa tutto il giorno e i quartieri dove ci sono mercati o grandi agglomerati di attivita' sono caratterizzati da postazioni facilmente riconoscibili da pozze di 4x2m di fanghiglia dall'odore sospetto.Se il luogo e' molto frequentato e c'e' scarsita' di angoli egli si accovaccia coi talloni sul sedere e con fare soddisfatto si libera degli impedimenta liquidi.

RUTTOLOMEO

L'indiano timorato degli Dei ha un approccio molto diverso dal nostro col magico mondo del rutto.Questo atto non del tutto estraneo ai miei ambienti,viene da noi praticato come forma di squisito virtuosismo in compagnia di amici o persone caratterizzate da un certo grado di confidenza.
In effetti il rutto indiano sembra mirare alla manifestazione della sua natura piu' fisiologica.E' una mera emissione di gas...
Ed essendo fisiologico non si deve avere la minima preoccupazione a renderlo pubblico.Anzi e' palese sintomo di benessere.

IL MONNEZZA

Aspetto deteriore di tutti gli indiani che ho incontrato:mai visto buttare qualcosa nei cestini.Magra giustificazione che ce ne sono pochissimi.

Fine della comunicazione.

Krishna

Stamani vagavo per la piazza centrale di Kathamndu e dopo aver parlato con un po' gente che mi fermava se volevo fumare(capita 30 volte il minuto)ho incontrato un ragazzo giovane che appena ha saputo che venivo da Firenze mi ha detto che aveva degli amici in quella citta'.
E' il ragazzo che Rajan(che lui chiama Mr.Bob per i rasta) mi aveva suggerito di cercare per fare escursioni.Lui ha trovato me.Sembra molto simpatico e ho fissato una girata di tre giorni nelle vicinanaze di Kathmandu.Era dispiaciuto per il fatto che dove andiamo dormire costa molto.400 rupie per due persone, nemmeno 5 euro.Per farmi da guida 2 giorni mi chiede una cifra ridicola, chiaramente gli daro' di piu'.Ha detto che sono amico di un amico quindi merito un trattamento speciale.A volte si trovano persone davvero incredibili.Piu' di una volta per strada sono stato fermato solo per darmi il benvenuto in Nepal.Ti chiedono da dove vieni, se e' la prima volta in Nepal e da quanto tempo ci sei.Ti dicono che sei il benvenuto, ti salutano e se ne vanno.Te rimani li' come un fesso.


I programmi sono cambiati.Non posso non andare in Tibet, sabato prossimo partiro' per Lhasa.Devo farlo adesso perche' dai primi giorni di dicembre diventa facile trovare i passi chiusi per la neve.Tornero' in Nepal gli ultimi giorni di novembre e mi faro' un bel trekking.Non so perche' ma mi sa che tornero' in Nepal....

Ho vinto(credo)

La lotta fra me ed il blog credo sia giunta ad una conclusione.Abbiamo patteggiato e adesso dovrebbe andare tutto bene.HO messo un po' di foto nella sezione Foto Nepal .
Scrivero' di Kathmandu piu' tardi.La lotta col blog e' stata estenuante...

Aggiungo, cosi'a cso un ritratto che ho fatto al mio bambino qualche anno fa.Tanto per salvarlo dall'usura del mio diario..

12 November 2006

Le foto...

Non sono riuscito amettere le foto sul blog.E davvero un peccato perche' stamani sono stato al tempio delle scimmie che e' stupefacente.HO fatto 200 foto.
Mettero tutte le foto non appena riesco a regolare i conti col blog.
E' una questione fra me e lui a questo punto.
Che vinca il migliore.

11 November 2006

La porta dagli occhi a mandorla

Dopo circa 32 ore di viaggio sono arrivato a Kathmandu.Viaggio lungo e abbastanza simile agli altri fatti attraverso l'India.Arrivato al confine con il Nepal ho beccato uno sciopero e mi si prospettava una squallidissima notte in un albergo di confine ma fortunatamente ho trovato un furgoncino che mi ha portato a destinazione dopo poche ore.Il posto era scomodo e adesso ho il culo a forma di sospensione posteriore sinistra di un furgoncino nepalese, ma la vista stupenda.Il sole cala presto ma si continua a vedere per un po' dopo che e' andato giu' e i paesaggi (gia' notevoli) ne guadagnano un bel po'.Lungo strada si trovano moltissime baracchine illumunate solo da candele.La luce si riflette sulle stoviglie smaltate disposte ordinatamente dietro i banconi.Sembra tutto molto piu' ordinato e pulito che in India.Si vedono facce indiane e facce decisamente piu' "orientali".Occhi a mandorla e pelle diversa, zigomi alti e cosi' via.
Si nota subito il ruolo diverso della donna in Nepal.Le donne gestiscono anche negozi, bar ristoranti.Lavorano col pubblico, cosa quasi mai vista in India e sono molto piu' spigliate e sicure.Anche se hanno il saree(il vestito tipico indiano)e i tratti delle indiane capisci che non siamo in India.
Kathmandu sembra vivissima.In una breve girata in centro ieri sera ho visto 4 locali con musica dal vivo,ristorantini carini e un sacco di negozi fotonici.Se la Ciska fosse ancora con me chiederebbe la cittadinanza nepalese.Ho preso una biciclettina e adesso vado a farmi un giro per la citta'.
I maoisti hanno deposto le armi e stanno scendendo a valle per le trattative.Molto probabilmente il loro movimento si trasformera' in un partito politico.I nepalesi con cui ho parlato sembrano molto contenti di tutto questo e non si avverte il minimo segnale di pericolo.Ho anche incontrato camion pieni di ex-combattenti maosti che scendevano verso Kathmandu.Molti erano sui tetti degli autobus con tamburi, cantando e sventolando la bandiera comunista.Sono di fronte ad uno spettacolo(per quanto piccolo)che raramente si incontra fuori dai libri.Uno degli ultimi figli della Rivoluzione Cinese che smette la lotta armata sulle montagne e scende a trattare l'entrata in politica.E' storia.


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07 November 2006

Non si scappa...


La Dea mi perseguita...
Il mio insegnante di flauto mi ha praticamente imposto di suonare stasera.Non ci sarebbe niente di male se fosse un normalissimo(squallidissimo) saggio per allievi.
Stasera c'e' il concerto degli insegnanti di musica della scuola su una terrazza affacciata sul Gange e vogliono che suoni la tromba con loro.Sono andato a casa dell'insegnante per fare delle "prove" ma mancavano i musicisti.
Risultato:improvvisero' quanto mi pare,cosa mi pare con lo stile che mi pare,con lo strumento che mi pare e cosi' via.
Tranquillo, mi hanno detto, vieni alle 5, ti siedi,"you take it easy" e quando hai voglia di suonare suoni.Poi mangiamo.
A niente sono valsi i miei suggerimenti tipo, vabbe' fa niente, e' meglio se ascolto e basta.Mi sono infilato in una bella nassa come al solito.La musica e' una malattia.
Non si scappa.....

06 November 2006

Allora...

Vedo che addirittura il blog stesso si ribella.Ha volontariamente cancellato il mio ultimo post nel quale dicevo di essere stanco.Forse lo era anche il computer.
Mi sono un po' ripreso devo dire, e' stato abbastanza naturalema gli ho dato una spintina.Visto che le cose non mi piacevano e non sapevo perche' ho deciso di cambiare le cose a caso.Meglio che stare fermi...
Ho comprato un libro di Roald Dahl e ho cambiato albergo.Alla stessa cifra(nemmeno 3 euri)sono finito in una stanza piu' pulita e piu' grande.Il quartiere e' piu' carino, ho internet sotto casa ma soprattutto ho il lattaio a 20 mt da me.La sera dopo cena, solitamente piuttosto leggera, mi sparo un bel bicchiere di latte caldo.Il lattaio quando mi vede in fondo alla strada gia' mette il latte a scaldare.
Ci vuole poco per farsi una posizione in un paesino indiano...
Il venditore di chai(sidicissimo ma troppo buono)la mattina mi aspetta praticamente col bicchierino pronto, quello della colazione mi fa extra-menu' una vasca di frutta(80%papaya)con yogurt che mi rimete al mondo tutti i giorni.Un gruppettino di bimbi mi viene incontro davanti alla casa dell'insegnante di flauto per giocare mentre aspetto finisca la lezione aquello prima e cosi' via..
Insomma,sono diventato il capoccia di Rishikesh.
I cambiamenti hanno dato i loro frutti, sto meglio.
Oggi sono stato a fare una girata per i monti con un motorino e questo e' il risultato...


Hai visto mai che uno viene a dirmi che non ci crede...Che posti ragazzi.
Non si vedeva la valle perche' c'era troppa foschia, sembrava di essere un'isola volante.L'Isola che non c'e'.Ma piena di indiani e basta, senza i Bimbi Sperduti.
Ora vado a cercare Capitan Uncino.

02 November 2006

Ganga


Sono a Rishikesh.Una cittadina sul Gange, appena dopo che e' uscito dalle montagne.Si trova nell'Uttanchal ed e' famosa per lo yoga.Si dice che sia nato da queste parti.
Avevo capito male....
Avevo capito "capitale dello Yogurt" e sono corso qui e ci ho trovato un monte di frikkettoni che si contorcono.Pensavo ci fosse un fiume pieno di meravigliosa materia densa e bianca, invece nulla.Pace.
In compenso volendomi fermare in un posto per un pochino prima di passare al Nepal mi sono iscritto ad un corso di flauto classico indiano della durata di una settimana, eventualmente prolungabile.Qui e' tutto molto tranquillo e la cittadina e' appoggiata sui due versanti della valle percorsa dal Gange.Questo tratto del fiume e' pieno di pesci enormi(non li mangia nessuno)e molto pulito di aspetto.La sera soffia un bel venticello freddo da NordEst che si sente particolarmente bene sui ponti pedonali che collegano le due rive del fiume.Molti negozietti che la Ciska apprezzerebbe molto,molti stranieri ma non invadenti...
Shanti-Shanti(relax in Hindi).

La mia vera natura...


Peccato hanno sbagliato il nome...Sarebbe Rocca....