31 October 2007

E poi uno non deve essere sfavato.


Il progetto surf è abortito clamorosamente.
Partiti da Byron Bay alla volta di Sydney abbiamo avuto di nuovo un problema con lo starter.
Abbiamo trovato un campeggio con una splendida piazzola in discesa per poter mettere in moto il furgone la mattina dopo e siamo andati a fare la spesa facendo ben attenzione a non spengere il motore.Il motore che fa??
Si spenge.
Dove?
Al piano più basso di un enorme centro commerciale.
Proviamo ad accendere il motore a spinta ma chiaramente niente da fare.Le guardie del centro commerciale sono state carinissime e non hanno fatto storie e ci hanno lasciato dormire li nel parcheggio(eravamo in 6 dentro il bus).
Il giorno dopo chiamo un meccanico e arriva un ragazzotto che smonta il motore di avviamento e lo porta in officina.
IL giorno dopo mi dice che ce ne vuole uno nuovo e che costa 1000 dollaroni.
Gli dico che non li ho e che trovarò un sistema alternativo.Nel frattempo devo rinunciare al viaggetto in Tasmani aper stare dietro al povero furgone parcheggiato giorno e notte in un centro commerciale.
Il giorno dopo chiamo tutti i numeri di rivanditori di pezzi di ricambio del New South Wales e nessuno ha il mio starter.
Giro nei paraggi del centro commerciale tra i meccanici in cerca di chi mi possa aggiustare l'insostituibile starter e vengo mandato da un tale(in cima ad una collina chiaramente..)
Questo tale è il tipo dal quale in meccanico del giorno prima aveva portato il pezzo e gliene aveva chiesto uno nuovo.
La cosa strana è che lui aveva dato come prezzo di uno starter nuovo 550 dollari e non mille.
Che bastardi malefici...
Il tipo mi procura lo starter e che succede??
La carta di credito non mi sgancia abbastanza soldi.
Rompo le scatole ai miei che vanno in banca a vedere che succede e sistemano le cose.Il giorno dopo ho i soldi.
Vado a prendere lo starter e lo monto da solo.Cos'altro??
IL motore, anche se lo starter era a posto, non parte e finisco la batteria.
Cos'altro??
Scopro che a pochi metri c'era un'officina alla quale chiedo una batteria (pagando, s'intende)per avviare il motore.
Non sono autorizzati a lavorare con mezzi così grossi e fuori dall'officina.A niente è valso spiegargli che non dovevano lavorare ne sul mezzo ne fuori dall'officina.Niente da fare.
Il giorno dopo(oggi)il tipo che mi ha venduto lo starter mi porta, al furgone, prova ad accenderlo, scopre che ho montato male lo starter, lo sistema e mi da il numero di una ditta che mi può portare il furgone in un'officina di un amico suo.
Chiamo e portiamo tutti e due e il furgona adesso giace in un'officina verso il quartiere Ryde.
Domattina mi faranno sapere di che si tratta.
E poi uno non deve essere sfavato.
Aggiornamenti sulla vita mondana a Sydney a breve..
Stavolta davvero a breve però.

20 October 2007

Ma bene bene

Siamo a Byron Bay, una delle capitali del surf e della bella vita australiana dove europei e americani sognano di stare nel dolce far niente ondoso.Siamo reduci da due belle escursioni insulane.
La prima e' stata alle Whitsundays Islands dove, a bordo della barca Clipper, ci siamo fatti un giringiro tra le isolette per tre giorni e due notti.Non e' stato un giro entusiasmante dal punto di vista della compagnia dato che c'erano un paio di grupponi(uno inglese e uno irlandese) a occupare tutta la scena.Non che fossero scontrosi ma erano molti e troppo impegnati a divertirsi tra loro per stare dietro a quattro italiani sfigati.Le isole erano belle eccome e i tramonti, gli scorci, le baiettine e i vari animali(i delfini sono venuti a giocare sotto il faro della nave quand'era buio) sono stati apprezzati comunque.
La mattina dopo essere tornati a terra siamo partiti di nuovo verso sud per raggiungere Rainbow Beach dove abbiamo aspettato la ragazza di Brando, Claudia, per imbarcarci e andare su Fraser Island.
E' un'isola poco distante dalla costa lunga piu' di 100 km e larga circa 10.E' estremamente sabbiosa e solo nelle parti piu' interne ricoperta da foresta fitta e tropicale.Il nostro tour, come la maggior parte dei tour dell'isola, metteva a disposizione di una decina di persone tutta l'attrezzatura per girare l'isola nei tre giorni e due notti previste.Una jeep, quattro tende, tavolino, fornello, stoviglie, cibo e cosi' via.In pratica ti trovi a bordo con un po' di gente e vai a fare campeggio libero.Se trovi la compagnia giusta stai da paura altrimenti ti spari.
A noi e' andata molto bene.Ma bene bene.
Eravamo in compagnia di tre bimbe iralndesi( di cui due sorelle) e due ragazze di New York.Oltra a stare benissimo tra noi ci siamo casualmente gemellati con un'altra jeep piena di inglesi di fuori come tacchini che hanno fatto dei numeri pazzeschi.
Sull'isola non ci sono strade e la via principale e' la spiaggia sulla costa est quando non c'e' alta marea, il resto dei sentieri e' sterrato e sabbiosissimo e ci sono buone possibilita' di rimanere bloccati nella sabbia.I sentieri che passano dentro la foresta ti fanno sentire dentro Jurassic Park e conducono a laghi di acqua dolce cristallina.Lungo la spiaggia si trovano anche delle carcasse di navi arenate che sembrano messe li apposta per essere fotografate.
Tutte e due le sere ci sono stati festini paurosi con milioni di litri di birra e tante risate.
Adesso qui a Byron Bay abbiamo incontrato le ragazze di New York e un'amica di Darwin.Dopodomani partiamo per Sydney..
Chissa', magari proviamo a surfare.Certo che essere in Australia da cosi' tanto e non aven nemmeno provato e' un po' da sfigati.

07 October 2007

Isole

Siamo davanti alle Whitsundays Islands e domani ci imbarchiamo per due giorni e due notti di giri tra isole che dicono essere stupende.
Adesso le tappe saranno piuttosto serrate e il tempo non avanza piu', colpa dei problemini e delle 2 settimane passate ad Alice Springs.
Dopo questi due giorni dobbiamo scendere di un migliaio di km per essere davanti ad altre isole dove stiamo per 3 giorni.Abbiamo poi una settimana circa per vedere tutto quello che c'e' fino a Sydney.Il 25 ottobre abbiamo il volo per la Tasmania dove passeremo una settimana per poi tornare a Sydney dove proveremo a vandere il furgone il prima possibile.Credo che la' dovro' fermarmi per lavorare un po' visto che i soldi "iniziano" a scarseggiare.Dopotutto non si puo' pretendere di fare un giro del genere senza faticare un pochino.E che cavoli..
Naturalmente i destini di tutti noi sono legati al prezzo di vendita del furgone.Se lo vendiamo a poco poco mandateci un po' di frutta e medicinali alla miniera di zolfo nella quale staremo reclusi per anni.

01 October 2007

East Coast

Ci siamo..
Attraversati Territori desolati e Immensi.
Con il Panico da acqua del Radiatore in Ebollizione.
Con il Terrore dell'Olio che gocciola sulla Strada.
Siamo sulla East Coast, finalmente un po' di tropicale nel nostro viaggione.
Le palme si sprecano e i nuvoloni vanno e vengono.
Domani le foto.

Vivi...
Non e' poco...