Stavo per chiedere ai miei compagni di viaggio di partire dopo il 6 luglio.Solo per vedere il Dalai Lama a Perth.
L'altra sera ho scoperto che avevo sbagliato completamente, lui era qui il 6 di giugno.Fortuna vuole che facesse la sua apparizione in pubblico proprio l'unica mattina libera della mia settimana.Ho rinunciato alla mia piccola dose di sonno mattutino con grande sofferenza ma era un dovere morale..
In India non ero riuscito a vederlo e dopo l'esperienza tibetana mi pareva il minimo..
Purtroppo la manifestazione alla quale partecipava parlava di ambiente e inquinamento(roba del tipo che il direttore della Virgin Airline Australiana era a fare poesia sull'impegno che la ditta mette nel rispetto dell'ambiente) e più di una volta l'illustre presenza è stata trattata con un tono di ignorantissima deferenza.Ridicolo e forzato.
Per fortuna il Dalai Lama e il suo seguito(monaci traduttori e fedeli da tutta la zona) sembrano del tutto immuni a questo tipo di schifezze.
Con il suo inglese un po' vacillante ha fatto un discorso che pareva dovesse per forza stare sul tema ambientale.In realtà ha ammesso candidamente più volte che il tema del rispetto ambientale è quasi del tutto sconosciuto a lui e a tutta la comunità tibetana in India.Ha fatto della squisita ironia sul fatto che conosce un sacco di persone che in tutta la vita non hanno mai fatto una doccia .Cosa vuoi che inquinino un mucchio di monaci a pregare da mattina a sera che non posseggono niente e che non sanno nemmeno come si guida una macchina.
Tema stupido da far affrontare a un parlatore di quel calibro.Gli hanno posto domande stupide.E comunque ha trasmesso una grande allegria.Di fatto avevo gli occhi incollati allo schermone, ma magari io sono particolarmente sensibile all'argomento e ho poca credibilità.
E' stato un bel momento quando il presentatore dell'evento ha interrotto un professorone(anche piuttosto divertente) che ragionava del più e del meno, per far entrare il Dalai Lama che desiderava salire sul palco.
Tutto il pubblico dell'enorme salone si è alzato in piedi ha applaudito e ha aspettato in silenzio che questo omino vestito di rosso andasse a salutare ogni singola persona del palco.Nessuno si è messo a sedere fino a che , una volta nella poltrona, ha pregato tutto l'auditorium di fare lo stesso.Mi domando per quanto a lungo saremmo stati in piedi se non avesse invitato la gente a mettersi comoda.
Finalmente l'ho visto.
Vi lascio un paio di link se vi prendesse la voglia di sapere qualcosa di più sul Dalai Lama e sulla storia del Tibet.
Consiglio caldamente la lettura del libro "7anni in Tibet".Oltre ad essere un libro stupendo scritto da un uomo che ha vissuto un'esperienza incredibile, è anche un ottimo punto di vista sulla storia dell'invasione del Tetto del Mondo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tibet
http://it.wikipedia.org/wiki/Dalai_Lama
http://www.freetibet.org/