Presupposti...
Era un bel po' che dicevo di volermene andare...
Più volte sono anche stato preso in giro per questo:lo dicevo sempre ma sembrava non lo avrei mai fatto.
E non sarebbe stato così assurdo decidere poi di non partire(d'altronde lo fanno in tanti di lamentarsi o promettere di fare qualcosa e poi non fare niente).In generale le cose qui non vanno così male per me se uno guarda attentamente le cose.
Già sono un super fortunato che ha la possibilità di fare della sua passione una professione,se poi la professione va anche bene avanti e arrivano soddisfazioni è ancora più difficile trovare la voglia di andarsene.Ultimamente le soddisfazioni sono arrivate più del solito:il disco nuovo dei Tamales che verrà registrato, le varie orchestre, la Bandabardò, i gruppi funky , le varie registrazioni fatte in primavera etc..
Un pomeriggio di metà giugno mi sono ritrovato a pensare del più e del meno (per la precisione sotto la doccia).Era un bel po' che non stavo molto bene di umore, niente di particolare, mi giravano le palle senza un motivo preciso;succede.
Ho fatto un rapido calcolo e ho deciso che entro settembre 2007 dovevo essere a studiare all'estero,preferibilmente in una bella accademia.
Se voglio diventare un bravo musicista-ho pensato-è bene che me ne vada a studiare un po' dove la musica ha un po' più di importanza.A parte il fatto che cambiare ambiente fa bene perchè sveglia, la qualità delle scuole in nord Europa è senza dubbio più alta della nostra.Unendo le due cose non può che essere un'esperienza più che positiva.
Uno si spianta completamente dal suo solito ambiente e imposta uno stile di vita legato a quello che vuole fare nel posto dove va.Visto che la voglia di studiare la musica non mi manca e non mi fa certo paura l'idea di passare le giornate a studiare allora la cosa migliore è mettersi nelle condizioni di studiare meglio possibile.
Ho scelto Berlino come posto dove stare almeno da febbraio a settembre.Berlino investe tantissimo sulla scuola e sulla cultura, la vita costa pochissimo (almeno rispetto a qui) , ci sono tantissimi insegnanti, scuole, locali dove suonare e sentire, ma soprattutto c'è Pippo.
Pippo è uno stra-amico trombettista livornese col quale ho suonato in varie orchestre e col quale ho studiato un po'.
Sembrava un eroe quando l'anno scorso tentò la fortuna a Berlino senza il minimo aggancio e il minimo aiuto, fu anzi preso per il culo da diversi bei personaggi che circolano purtroppo nel mondo della musica.Dimostrando un'intelligenza e una forza di volontà che quelli che lo prendevano per il culo nemmeno si immaginano, è partito, si mantiene e studia a Berlino con i migliori trombettisti viventi.Ho deciso quindi di raggiungerlo e di fare per un po' la vita da studente davvero.Mi sa davvero che mi butterò via dalle risate.E' una città talmente piena di spunti che non vedo l'ora di esserci.
Ma che c'entra questo col viaggio??
3 comments:
Ci vuole fegato per partire?
Ci vuole fegato per rimettersi in gioco, per ridimistrare ancora una volta a se stessi che siamo capaci di farlo, che siamo noi stessi il fulcro della nostra vita e non le cose o le persone che ci circondano.
Concordo con te Rocco, vai e goditela e sopratutto accresci ciò che hai già, te e il tuo amore per quello che fai.
Beato te che hai già capito cosa vuoi dalla vita, io ancora non ho scelto il "mio strumento".
bravo rocco!!!
oh che festa?
kelenvor ascoltami: aspetta che sia lo strumento a sceglire te...
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