25 November 2006

Giornata NO

Ho di nuvo una di quelle giornate che ti girano di brutto e non sai bene perche'.Forse solo perche' ho dormito poco.In questi ultimi giorni ho potuto girare Lhasa, non solo templi.Forse ho fatto male a leggere "7 anni in Tibet"proprio mentre venivo qua.La citta' e' orribile, tutta nuova e priva completamente di fascino.Sembra che si faccia di tutto per nascondere la natura Sacra e misteriosa che apparteneva a questa citta' e a questa terra fino a 50 anni fa.Le isole felici sono i monasteri e i templi(anche se c'e' sempre qulache divisa nei paragi) e sembrano durare fatica a compensare tutto il resto.Meno male che il popolo tibetano in generale e' talmente religioso che i nomadi da tutta la regione portano i loro sorrisi in citta' mentre sono in pellegrinaggio.Si riconoscono molto bene e non solo per l'abbigliamento, l'acconciatura e i modi.Si vede che vivono in tende in mezzo al nulla e i loro vestiti, specie quelli dei bambini, sono sporchissimi.Appena inizia l'inverno e l'agricoltura non e' praticabile scendono nella valle di Lhasa per donare soldi, burro di yak e farina di tsampa ai monasteri e ai templi.La loro devozione e' commovente...Intorno ai luoghi di culto si raggruppano mendicati di ogni sorta e ogni pellegrino lascia un Yi Jiao, un decimo di Yuan(circa un centesimo).Pare poco ma li vedi girare con questi mazzetti alti 3 cm di piccole banconote e le distribuiscoo davanti alle statue, alle lampade e ai mendicanti..
I templi sono stupendi e non si dura fatica a pensare come mai tanti profondi pensieri e sistemi filosofici sono nati li dentro.L'incenso e il burro di yak che alimenta le lampade rendono l'aria quasi irrespirabile ma caricano l'atmosfera di qualcosa di serioso e pacifico.I monaci spesso sono giovanissimi e non sembrano affatto segregati.Sono sorridenti e scherzano molto volentieri.Mentre recitano tutti insieme le preghiere dondolando, tutta la stanza vibra e il colore rosso dei loro mantelli prende infinite sfumature, dai monaci investiti dalle luce delle finestre che si trovano in alto a quelli nascosti nell'ombra densa in mezzo alle colonne.
Forse sarebbe meglio visitare questa regione senza sapere niente di cio' che e' stato e poi scoprirlo a casa...

3 comments:

Anonymous said...

Non è vero che non ci filiamo le tue foto.. semplicemente quella parte di blog non permette i commenti degli 'anonimi' (non blogghisti - lo so che siamo sfigati, ma..). E poi le foto non hanno bisogno di commenti, si assorbono in silenzio meditativo. Dovresti metterne di più..
Ma problemi di respirazione e nausea li hai avuto a 5200? Hai camminato qualche giorno a quelle altitudini? Hai mai dormito così in alto (non lo augurerei al mio peggior nemico - a 5400 ho passato la notte a vomitare..)?
Ti bacio.

Anonymous said...

Ti ricordi che quel ragazzo de Roma che abbiamo conosciuto a Mysore (non mi ricordo come si chiama...) ci aveva accennato un pò alla delsione che suo padre ha provato tornando dopo anni a Lhasa.... detto fatto. Trovami un monaco abbastanza belloccio da traviare!!!!

con affetuosi baciuzzi

Ciska

Anonymous said...

rocco sei un grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
gianni