09 December 2007

Like the Autumn leaves

Tutto si fa piu' stretto..come se fossi vicino al collo dell'imbuto.
La pressione aumenta come se avessi tonnellate di cose sopra di me.
Una sorta di parto.
Un anno e mezzo di viaggio.

Che viaggio.

Un anno e mezzo di vagare; sempre il vento in poppa.Proprio sempre.

Sto facendo la valigia tra mille cose.Ho iniziato due giorni fa.
Richiede un sacco di tempo, non ci sono solo delle magliette e vestiti da ripiegare, tante altre cose che vale la pena portarsi dietro.
Mi piacerebbe poterle metterle in fila ordinatamente cosi' da essere sicuro di non lasciare niente indietro.Ci vorrebbe una vita solo per poterle descrivere.

Mi trovo davanti ad un confine che non e' certo solo quello di questa isola lontana da tutto.Non avevo mai sentito tanto forte l'avvicinarsi di una Frontiera.
Forse non e' la terra che mi ha segnato di piu' ma e' legata alla fine del percorso piu' lungo che abbia mai fatto.
Arriva la linea che si tira alla fine di ogni operazione.
Non necessariamente legata all'ultima cifra o alla prima

Dopo tutto questo non esiste angolo del pianeta che si possa considerare lontano.Tutto cio' che posso incontrare lo trovero' all'interno dell'enorme abbraccio che ho dato al pianeta.Consolante..
Sara' piu' difficile essere stupito ma sara' piu' facile apprezzare e gustare i dettagli.Come quando si conosce un po' di piu'.

Quando sei in grado di bere tutto cio' che viene come vino pregiato.
Il semplice vedere il tuo futuro come lo vedo adesso e riuscire a goderne immaginandolo.



Like the Autumn Leaves.
Fallin from the highest Tree.
No matter where you fall.
Don't need to be worried about it.
No way to control it.
No way.

Drink your falling drop after drop.
If you go either up or down.
The result is not where you land.
It's all about letting it go.
It's all about the Lines you draw in the air.
Like the Autumn Leaves.



Giro per Sydney preparandomi a prendere il volo che tra qualche manciata di ore mi portera' via di qui.
Sguazzando nell'affetto di amici che ti fanno davvero capire il peso del ritorno a casa.
Quello che da' all'ultima parte del viaggio il nome di Ritorno.

Basta essere un po' brillo e ti ritrovi a scrivere cose cosi' rischiose, ad esporre a sconosciuti parti tanto vulnerabili.
So per certo che il jazz riempie e fa vibrare come non mai.
Mi sa che sono pronto a cadere verso casa.

Like the Autumn Leaves.

Fatemi un favore...ascoltate Autumn Leaves di Cannonball Adderley e Miles Davis.
Chissa' che non possa darvi un sorso di quello che mi succede adesso...

9 comments:

Anonymous said...

Grazie di tutto ciò che mi dai.Mi rendi con gli interessi tutto l'amore che ho per la vita e ch ho cercato di tramettere a te e ai tuoi fratelli. La tua mammona

Anonymous said...

La felicità di vedervi tornare è quasi uguale a quella di vedervi partire. babbo

Anonymous said...

Impossibile non leggerti con gli occhi lucidi,i brividi mi percorrono braccia e schiena per quanto riesco a capire la moltitudine di emozioni che stai provando e anche se il mio rientro a casa e'all'orizzonte ed e' fortunatamente ancora lontano so cosa voglia dire dover prendere decisioni che ti segneranno almeno per un po' la vita...
Sapere di aver fatto parte,seppur minima di questa tua avventura mi riempie di gioia e mi riporta a Firenze,mi fa sentire ancora il caldo abbraccio dei tuoi genitori,mi riporta su quell'aereo dell'Air Mauritius,con la coppietta di vecchietti che ci credeva in luna di miele...
A b c... A b c...
ti sono vicina,seppur col pensiero soltanto,e come ben sai, per me Autumn Leaves,grazie a te, significa piu'di un solo sorso di cio' che ti succede.
Ti voglio bene Rocchino e se e'il vino a dettarti post cosi'ricchi di sentimenti che riescono a colpirti dritto al cuore mi sa che per la prossima volta che ci vedremo mi portero appresso una bottiglia di buon barbera.
UN abbraccio forte,e per favore ovunque sarai continua ad aggiornare questo blog cosi'che possa sentirti un pochino vicino.
Ti saluta il mio Damian!A presto spero! Miky
www.theuglyduckling.splinder.com

Anonymous said...

E' decisamente bello strigersi intorno a questo blog. Cara Miky,vediamo se del buon barbera ce lo beviamo a Reggello, intorno a alla tavola imbandita a festa a festeggiare il tuo ritorno con te , la tua famiglia e con chi vuoi tu. Ti piace la proposta?
Ti aspettiamo. Mamma Veronica

La Pirillinca said...

Rocco, non mi fare piangere!
Non vedo l'ora di rivederti, appena sarai libero dai parenti si fa una bella cena con Cisco, l'Emma, Gianni e l'Azzurra per un bentornato a te un benvenuta alla piccola Giulia. Che ne dici?

Baci

Anonymous said...

Grazie Veronica per l'invito,non sai quanto mi renda felice!Questo blog per me e'stato l'inizio di tutto...senza di esso,e senza Rocchino adesso non sarei qui a godermi questa avventura!Anche se la data e' ancora da definirsi Reggello sara'una delle mie prime tappe!Un forte abbraccio a te,Simone e ai toui pargoli!Miky

Anonymous said...

quandoooooooooo il sooooooooooooooooole torneraáaaaaaaaaaaaaaa...eeee neeeeeeeeelllll sooooooooole toneeeeeerooooooooooooo daa teeeeeeeeeeeeeeeee...
A presto rocchino,il maniaco del blog..
Albano

Gian said...

Come sempre scrivi cose inscrivibili, grazie a te ho fatto il giro dell'australia leggendo.
In te ho trovato un grande amico che mi ha aiutato in momenti difficili, forse e' nel dna della famiglia brunori essere speciali...chi sa'... o forse sono solo fortunao io ad avere amici com voi, senza niente togliere a ciccio che anche lui a suo modo mi ha aiutato molto. Non vi ringraziero' mai abbastanza di avermi permesso di vivere esperienze che ormai avevo rinunciato a vivere. fai un buon ritorno a casa e dai un grande abraccio a tuo fratello che ormai considero come mio , come considero te e Lorezo(cero)spero di rivedervi presto e magri di fare un'altra esperienza a giro per il mondo insieme ...
bona
Jim Beam (J.P)
Gian Paolo

Anonymous said...

Leggere il tuo blog è sempre affascinante...trasmetti energia pura...le tue parole, le tue foto, la tua musica...riesci a diffondere vita anche a chi non ha la fortuna di conoscerti...